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Gallico Marina accoglie don Antonino Vinci: giovani, famiglie e poveri le priorità

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Attraverso questo primo passo condiviso insieme la comunità ha voluto far dono e farsi dono del cammino fatto fino ad oggi, portando durante la processione offertoriale i simboli che più caratterizzano la comunità, volendo così farsi dono al suo nuovo pastore, segno di accoglienza ma anche di obbedienza filiale verso il nuovo parroco.
Ordinato sacerdote il 2 settembre del 1989, Don Antonino ha servito come parroco S.Maria Madre della consolazione e dal 1992 , con un mandato di Mons.Vittorio Mondello, S.Maria dell’arco, nella Vallata del Valanidi, prodigandosi per la guida delle comunità di : Oliveto, Bovetto, Paterriti e Croce Valanidi.
Un territorio vasto, ricco di bellezze, problematiche, tesori da riscoprire, certamente difficile da guidare per la sua grandezza.
L’operato del nuovo parroco gallicese, si è precedentemente distinto per la sua attenzione incondizionata ai bisogni della sua comunità, da quelli spirituali, a quelli materiali.
Le comunità hanno infatti intrapreso cammini colmi di attività, da quella corale a quella caritatevole, abbracciando tutte le fasce d’età.
L’attenzione è sempre stata rivolta a due grandi categorie: i giovani e le giovani famiglie, le povertà della comunità.
Tra percorsi pastorali per guidare i primi, pensati e costruiti su misura rispetto alle esigenze dei parrocchiani, e, una capillare e meticolosa azione per sostenere i secondi, Don Antonino Vinci ha operato nel servizio gioioso, mettendosi a completa disposizione delle necessità del territorio.
Le porte della parrocchia sono state sempre aperte ai bisogni, alle richieste, alle molte domande d’aiuto.
Dalle povertà della carne a quelle meno evidenti dello spirito, con attenzione e presenza, cercando di portare Cristo come unica e Vera ricchezza.
Ha dunque curato numerose catechesi per la formazione giovanile, approfondendo l’ormai difficoltoso approccio educativo dei genitori con i figli.
Certo che in questo rosea la chiave dei cammini di formazione, nella guida delle famiglie cristiane, nel loro supporto, nella loro crescita.
Per ultima e non per importanza, la sua passione per l’arte che ha abbellito e impreziosito le parrocchie da lui guidate.
Si distingue per notorietà e bellezza “l’incoronazione della Madonna” a Oliveto e i numerosi mosaici, accompagnati dalle splendide pitture che negli anni Don Antonino ha saputo e voluto fortemente donare alle parrocchie.
Certo che Cristo si serva del bello per parlare al suo popolo, non sono mancate le opere nuove e i restauri di quelle vecchie come dono di bellezza.
Ha messo cura e impegno affinché anche i suoi parrocchiani si innamorassero della stessa arte, cercando di trasmettere con questa passione la bellezza di godere del bello e di riconoscere, tramite esso, le meraviglie della creazione.
La precisione nell’adempiere ai doveri di parroco,come guida delle greggi, come presenza costante nel cammino dei suoi figli, nonostante l’ampiezza del territorio del suo mandato, ha portato i parrocchiani a un legame forte e sentito con il sacerdote, che viene salutato con molto affetto dalla comunità dove i fedeli, seppur a malincuore, hanno accolto con obbedienza il trasferimento richiesto dal vescovo.
Data la grandezza della vallata del Valanidi per la guida delle 4 comunità il vescovo ha predisposto due sacerdoti che subentreranno a don Antonino Vinci cercando di proseguire e arricchire il cammino pastorale di S.Maria dell’arco.
Come da lui detto, al suo arrivo alla nuova parrocchia, il nuovo percorso sarà splendido e ricco di meraviglie anche con la vallata del Gallico, dove molte cose possono nascere, dove i cammini possono impreziosirsi lavorando insieme.
A Don Antonino carico di entusiasmo e idee per il suo nuovo mandato, auguriamo di rinnovare insieme alla sua nuova comunità l’incontro con Cristo certi delle bellezza che il nuovo anno ha serbo per tutti.
Elisa Surace