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Alle 11:00 del mattino si celebra la Messa Solenne; nel tardo pomeriggio inizia la processione, molto affollata, per le vie del paese, alla quale prendono parte migliaia di persone, molte delle quali provenienti da centri vicini della Calabria. L’immagine della Vergine è da sempre portata a spalla dai confratelli della congrega. Un momento, questo, di intensa fede, commozione e partecipazione.
Durante la Processione visiterà Bagnara la sua Patrona: una Vergine dolcissima, che reca il Bambin Gesù, sul braccio sinistro. Con la mano destra invece la Madonna ha lo Scapolare. L’immagine è opera di un artista napoletano, che la realizzò nel 1856. Nel corso dell’anno pastorale, l’abito della Madonna cambia: una tradizione chiaramente mutata dalle usanze spagnole. Normalmente l’immagine è vestita di marrone, il cosi detto “Abito a voto”. Cambia nei quattro giorni di festa, è di colore chiaro intarsiato d’oro. Si tratta, appunto dell’ “Abito da Regina”.
Una tradizione, quella curata dalla confraternita più antica della provincia reggina, singolare e profondamente mistica.
L’Arciconfraternita, fondata nel 1687, celebra nella Chiesa di Maria SS. del Monte Carmelo che rientra tra gli edifici più antichi di Bagnara Calabra, edificata in stile Barocco dopo il terremoto del 1783.
Quest’anno il sacro rito avrà anche i suoi festeggiamenti civili: dal 10 luglio con la realizzazione del Musical “Madre d’amore” eseguito dall’associazione “Esistiamo” di Reggio, nei giorni 11-12-13 ci sarà una rassegna teatrale e il 14 si terrà il concerto dell’Orchestra di fiati di Bagnara Calabra. Tanta musica ed arte popolare, nella sua concezione più ampia, dunque, a fare da corollario ad un momento vivamente spirituale per tutto il territorio di Bagnara e del suo hinterland.