{module AddThis}
Il progetto nasce dalla volontà di cinque giovani che, nel 2014, hanno realizzato il percorso di animazione “Più cuori che animano”, il quale ha avuto come protagonisti un gruppo di ragazzi di due zone della diocesi: Melito P.S. e Brancaleone. Ad accomunarle l’esperienza del servizio civile, che le ha portate a voler trasmettere ad altri giovani la loro esperienza, dando l’opportunità a questi ultimi di mettersi in gioco per diventare promotori di un cambiamento all’interno del proprio territorio.
L’obiettivo principale del progetto è quello di testimoniare la fede attraverso la carità intesa come essenza metodo e strumento. Il desiderio è quello di mettere al centro l’accoglienza, l’ascolto, le relazioni tra persone come stile e contenuto, al fine di superare l’egoismo per vivere nella logica dell’amore e del dono, riconoscendo Dio nei volti delle persone in difficoltà.
Attraverso il progetto Primerear, che vede coinvolte tre parrocchie di Bagnara (S. Maria e XII Apostoli, S. Maria degli Angeli – Porelli e S. Maria di Porto Salvo – Marinella), si vuole stimolare i giovani a conoscere ed animare le comunità parrocchiali e le realtà associative presenti sul loro territorio, attraverso l’acquisizione di stili di vita di senso. Tale obiettivo si evince già dal nome stesso del progetto, Primerear. Si tratta, infatti, di una parola del lessico argentino alla quale Papa Francesco ha dato il significato positivo di “prendere l’iniziativa-io per primo”, mettendo da parte, quindi, l’accezione negativa di “prendere l’iniziativa per fregare” con cui veniva utilizzato in passato.
“Prendere l’iniziativa”, quindi, incarna perfettamente lo scopo principale per cui è stato pensato questo progetto, che intende creare, attraverso un percorso di formazione ed animazione, incentrato sui temi della conoscenza dell’altro, dell’ascolto, dell’accoglienza e del servizio, un gruppo di animatori attenti e responsabili capaci di diventare “braccia, mani, piedi e Cuore di una Chiesa in uscita”.
Il progetto è già iniziato con delle giornate di sensibilizzazione e animazione svolte nel territorio di Bagnara ed all’interno delle parrocchie coinvolte e proseguirà con ulteriori eventi di promozione del progetto fino ad arrivare, nei prossimi mesi, alla definizione del gruppo di giovani che ha deciso di aderire all’iniziativa. Con essi verrà avviato un percorso formativo in cui avranno modo di mettersi in gioco tirando fuori tutte le loro potenzialità. Accanto alla dimensione formativa, è previsto anche un tirocinio esperienziale per consentire ai giovani coinvolti di “mettere le mani in pasta” e sperimentarsi in prima persona con i temi affrontati durante la formazione.