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I Gruppi scout della nostra regione si trovano ad affrontare questioni insolite eppure non li evitano ma dialogano tra di loro per trasferire esperienze e condividere buone prassi. Quali sono le questioni?
Dialogo interculturale e interreligioso. Cosa significa accogliere? Cosa significa lasciarsi accogliere? Sono capace di leggere ciò che ci unisce? Il dialogo suscita una progettualità condivisa?
I nostri Rover e le nostre Scolte, sono stati i protagonisti indiscussi dell’anno 2014. Li abbiamo interrogati e loro hanno risposto, con responsabilità, profondità e facendoci capire che sono figli di questo tempo, e che conoscono bene questo tempo. Noi conosciamo bene loro? Siamo capaci di investire, in Calabria, in una proposta educativa di coraggio per la nostra terra? Una proposta che ci chiede di raggiungere e privilegiare i giovani, ovunque siano?
Globalità e Gradualità della Progressione Personale: il cuore di un metodo che si rivolge a tutta la persona.
Su questi interrogativi l’ Agesci Calabria il 19 Aprile 2015 a Lametia Terme ha convocato l’Assemblea Regionale dei Capi per favorire uno scambio di esperienze ma anche elaborare un pensiero comune.
Circa 400 Capi hanno “ragionato” intorno a queste sfide restituendo all’Assemblea riflessioni che comporranno il contributo che l’Agesci calabrese porterà al prossimo Coniglio Generale a Bracciano. L’Assemblea dei Capi ha anche rivolto uno sguardo alle condizioni delle Comunità Capi invitandole a riflettere su:
1. La Solidità/La Precarietà.
2. La Fatica/Il Senso delle Cose.
3. La Fedeltà/L’Essere Centro.
Tre medaglie, due facce per ognuna, un unico Monile, La Comunità Capi: parliamone e ascoltiamoci.
L’incontro si è concluso con il saluto agli Esploratori e Guide che andranno in Giappone per il prossimo Jamboree e l’elezione di Antonella Pietrafesa (Responsabile di Zona per la nostra diocesi) a Consigliere Generale dell’Associazione a cui vanno i nostri auguri per un proficuo lavoro.
Gino Arcudi